14 Apr 6 domande da porti prima di aprire un e-commerce
6 domande da porti prima di aprire un e-commerce
Secondo il report We Are Social 2023, sono oltre 37 milioni gli italiani che acquistano abitualmente online: aprire un e-commerce rappresenta dunque un’opportunità interessante per imprenditori e aziende.
Prima di lanciare il tuo business online, è però necessario effettuare alcune valutazioni preventive ed essere in possesso di alcuni importanti pre-requisiti.
Ecco 6 domande fondamentali che dovresti porti.
01. Sei in regola con le normative?
Cosa serve per aprire un ecommerce? La normativa che in Italia regola la vendita di beni e servizi online è compresa nel Decreto Legislativo 70/2003 , il quale determina, fra le altre cose, le condizioni generali di vendita a tutela del consumatore. Contiene informazioni su prezzi, mezzi di consegna e diritti di recesso.
In Italia, gli adempimenti sono gli stessi sia per l’apertura di un negozio fisico che per il lancio di un e-commerce, dunque sarà necessario, tra le varie cose:
- aprire una partita IVA
- iscriversi all’INPS nella categoria commercianti
- iscriversi al Registo delle Imprese
- inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate
- presentare la SCIA presso il Comune dove avrà sede la tua attività.
Se inoltre hai intenzione di vendere all’estero, dovrai iscriverti anche al VIES.
Prima di procedere con lo sviluppo e-commerce, è opportuno rivolgersi ad un commercialista per verificare di essere in regola con tutte le normative vigenti.
02. Come ragiona il tuo potenziale utente?
Sei proprio sicuro di sapere tutto su chi vuole acquistare da te?
Una buona user experience è fondamentale per guidare l’utente fino alla conversione: pensa se un potenziale cliente visitasse il tuo ecommerce e non riuscisse a trovare il prodotto che sta cercando perchè la navigazione è troppo complicata e la ricerca degli articoli poco chiara.
Il risultato? Si stancherebbe presto e andrebbe a cercare ciò che gli occorre sul sito di un tuo competitor.
Prima di rivolgerti ad esperti di realizzazione siti web, pensa a quali prodotti del tuo catalogo si prestano meglio alla vendita online e ragiona su una possibile suddivisione in categorie della tua offerta.
I tuoi prodotti dovranno essere valorizzati per essere vendibili, considera quindi di investire in foto e video professionali.
Dovrai inoltre cercare di invogliare i tuoi acquirenti a lasciare recensioni sui tuoi prodotti: motiveranno i tuoi nuovi potenziali clienti all’acquisto e comunicheranno l’affidabilità del tuo brand.
Pensa anche ai metodi di pagamento: i tuoi utenti sono ormai abituati a pagare nelle modalità più diverse. Bonifico bancario, carta di credito, Paypal, ritiro nel punto vendita: più metodi di pagamento renderai disponibili, più semplice sarà il processo di acquisto.
03. Sei sicuro di conoscere il tuo cliente ideale?
Sei sicuro che gli utenti del tuo sito saranno davvero interessati ai tuoi prodotti?
Un’errata valutazione del target può trasformare un e-commerce in un fallimento.
Per vendere prodotti online, non è sufficiente avere una conoscenza approfondita dei prodotti o dei servizi che si andranno a vendere, ma è necessario anche farsi un’idea molto precisa delle buyer personas.
Conoscere i propri clienti tipo è imprescindibile per la costruzione della brand identity e per definire una corretta strategia di content marketing: nel digitale la concorrenza è spietata, e non è più sufficiente illustrare le caratteristiche tecniche della propria offerta, ma occorre allinearsi con i bisogni, i dubbi, i valori, i gusti dei propri clienti.
Occorre cucire una storia intorno ai propri prodotti e mostrare ai clienti che si è in grado di rispondere ai loro bisogni.
A volte si commette l’errore di voler vendere di tutto, nella speranza di aumentare i profitti.
In realtà, specialmente all’inizio, è opportuno selezionare prodotti idonei al proprio target di riferimento e solo successivamente ampliare l’offerta, dopo opportuni test ed una accurata analisi dei dati.
Per farlo è necessario conoscere il tuo pubblico, analizzando i dati pregressi e continuando a tracciare e monitorare il comportamento degli utenti su tutti i tuoi canali, dal sito ai profili social.
04. I tuoi prodotti si prestano ad essere venduti online?
Sei sicuro che il tuo prodotto o servizio sia adatto alla vendita online?
Anche questo è un aspetto da valutare.
I prodotti più venduti online sono i servizi digitali (corsi, software, ebook ecc.), ma se la tua necessità è quella di vendere prodotti fisici considera che è più facile vendere articoli che non necessitano di essere provati di persona, facili da trasportare e da spedire.
Tra i prodotti più facili da vendere includiamo sicuramente accessori di qualsiasi tipo, abbigliamento, calzature, libri e prodotti di cartoleria, strumenti e prodotti per il fai da te, accessori per animali, cibi e bevande e prodotti per la cura della persona.
I tuoi prodotti non sono facilmente reperibili nei negozi fisici? L’e-commerce potrebbe essere una scelta vincente.
Prima di lanciare il tuo negozio online studia attentamente anche i margini di profitto che la tua attività ti consentirebbe.
Inoltre, è fondamentale anche lo studio dei competitors: quali prodotti vendono? a quale prezzo? su quali canali comunicano? quali sono le loro politiche di spedizioni e resi?
L’analisi dei concorrenti è fondamentale per definire le corrette strategie di comunicazione.
Affidarti ad un’agenzia di comunicazione e marketing potrebbe facilitarti il compito, fornendoti analisi del tuo settore con interessanti insight sul tuo mercato di riferimento.
05. Sei in grado di gestire efficacemente l’assistenza clienti?
L’assistenza clienti è un pilastro fondamentale della gestione di un e-commerce ed è un’attività sicuramente più complessa da svolgere online che in un negozio fisico.
Prima dunque del lancio del tuo business, devi assicurarti di disporre delle persone e delle piattaforme necessarie allo svolgimento di questo compito.
Un buon customer service consente di fidelizzare i clienti e si traduce in un aumento delle vendite e dello scontrino medio sul lungo periodo.
Una cattiva assistenza non solo comporta un calo del fatturato, ma può indurre i tuoi clienti insoddisfatti a lasciare recensioni negative sul web, rovinando la reputazione del tuo marchio.
L’assistenza clienti può intervenire in varie fasi: sia in caso di reclami, ma anche a supporto dell’acquisto, ad esempio fornendo consigli sulla scelta del prodotto.
Pensiamo ad esempio ad un ecommerce di abbigliamento: dal momento che i tuoi potenziali acquirenti non hanno possibilità di provare i capi prima di comprarli, è fondamentale che l’assistenza clienti sia in grado di fornire consigli esaustivi sulla scelta della taglia o sulla vestibilità.
Il customer service è inoltre importante anche in fase post-vendita, ad esempio per fornire informazioni sulla manutenzione e cura del prodotto.
Dovrai poi decidere su quali canali vorrai essere contattato.
I tuoi clienti potrebbero volerti contattare via email o tramite i social, ma potresti anche attivare una chat sul sito per un primo contatto e una risoluzione rapida dei problemi più semplici. Se metti a disposizione questi canali, dovrai impegnarti a essere presente e a dare risposte in maniera tempestiva.
Inoltre, considera di inserire sempre una sezione FAQ sul tuo sito per rispondere ai dubbi più comuni.
06. Sei pronto ad una fase iniziale di investimento?
La prima fase del lancio di un e-commerce richiede parecchio lavoro, dovrai quindi prepararti ad una fase iniziale di investimento.
Non solo per lo sviluppo dell’ecommerce vero e proprio e l’integrazione del catalogo con il tuo gestionale, nel primo periodo sarà necessario provvedere al posizionamento sui motori di ricerca (affidati a professionisti di analisi e posizionamento SEO) e alle attività di comunicazione e marketing, sui canali social, su Google e attraverso l’email marketing.
Aprire un e-commerce è un investimento sul lungo periodo, occorre tempo per farsi conoscere e per consolidare la propria posizione sul mercato digitale.
Quanto costa aprire un ecommerce?
Come investimento iniziale, considera di spendere dai 5 ai 15mila euro, in base al settore e alla tipologia di prodotto o servizio. Per consolidare il business sono necessari dai 3 ai 5 anni: quindi occorre essere pazienti e non lasciarsi tentare da facili scorciatoie.
Come avrai capito aprire un e-commerce non è un’attività semplice, per questo è consigliabile affidarsi sempre a professionisti di sviluppo web, grafica, comunicazione e marketing, in grado di affiancarti in tutte le fasi del processo.
Ti senti pronto al grande passo ma non sai come aprire un e-commerce partendo da zero? Contattaci!
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